domenica 27 dicembre 2009

NORME COSTRUTTIVE ANTIRUMORE

Buongiorno Sig. Albino,

le notizie che Lei mi da' hanno un risvolto interessante.
Sembra che l'impresa non abbia rispettato un
documento di riferimento normativo italiano per l'Acustica in edilizia. Tale
decreto definisce i valori (minimi o massimi) di rumore riscontrabili
all'interno degli edifici riguardanti:

* rumore tra differenti unità immobiliari;
* rumore esterno;
* rumore da calpestio;
* rumore di impianti a funzionamento continuo e discontinuo.

Se il progetto e' posteriore al 1998 e la costruzione al 2000 possiamo fare
molto.
Sicuramente la prima cosa che farei e' la relazione sui requisiti acustici
passivi che per Lei in questa fase e' fondamentale. Da tale relazione si
evincera' che i lavori non sono stati eseguiti secondo le normative sopra
riportate.
Dopodiche' ha Lei in mano la situazione. Io procederei in questo modo, se
Lei non vuole andare allo scontro frontale, va dall'impresa e gli dice di
farsi carico dei lavori di insonorizzazione nel suo appartamento o dove sono
necessari; In caso contrario puo' passare alle vie legali e difficilmente
perdera' la causa. Tenga conto che nella medesima situazione io sono
riuscito a far avere ai mie clienti indennizzi molto alti anche del 20% del
valore dell'appartamento.
Se Lei e' in grado di fornirmi una serie di informazioni io posso redigere
la relazione senza dover andare sul posto contenendo i costi alla relazione
stessa.
E' precisamente:
Sezione pareti tra unita' immobiliari differenti (anche una descrizione se
non ci sono disegni)
Sezione parete di facciata
Sezione soletta e pavimento
Piantina e posizione impianti ciclo continuo e discontinuo (ascensori,
caldaie, condizionamento etc..)
Se ha tutto questo con un importo di 1000 Euro facciamo tutto.
Per quanto riguarda un intervento nel suo ambiente solamente, la percentuale
di soluzione e' bassissima e praticamente non attenua il rumore da
calpestio, Lei sarebbe scontento.
Sperando di essere stato chiaro e di averLe fatto cosa gradita le porgo i
miei piu' cordiali saluti.



-----Messaggio originale-----
Da: albino iacovone [mailto:albinoia@yahoo.it]
Inviato: mercoledì 28 ottobre 2009 23.00

Oggetto: R: informazioni insonorizzazione appartamento


Innanzitutto grazie per l'attenzione e la celerità della risposta.

Vengo a dare i chiarimenti richiesti:

1)- l'impresa costruttrice è ancora operante nel settore ed è proprietaria
di appartamenti e locali commerciali nella stessa palazzina;
2)- i miei bonari inviti ai vicini a desistere ad utilizzare tacchi e
ciabatte rumorose sono risultati vani;
3)- non credo ci siano possibilità che il vicinato acconsenta ad effettuare
gli interventi sul suo pavimento anche con una mia contribuzione;
4)- pochi giorni fa ho inviato una dettagliata nota all'Amministratore del
condominio chiedendogli l'intervento di sua competenza per far desistere i
vicini da ogni comportamento contrario al vigente regolamento condominiale
di tipo contrattuale;
5)- il vicinato ha rapporti di parentela con uno dei titolari dell'impresa
costruttrice e questo potrebbe anche risultare utile qualora il costruttore
stesso si renda conto di eventuali sue responsabilità.

Intanto prego, cortesemente, di chiarire tali aspetti:
a)- un intervento solo nel mio ambiente (controsoffitto) quale percetuale di
soluzione garantisce? E, in ogni caso, attenua il fastidio del calpestio?;
b)- quali sono le modalità del rilievo fonometrico e il relativo costo
comprensivo anche della relazione tecnica?

In attesa dei vostri cortesi ed autorevoli consigli, ringrazio ancora e
porgo distinti saluti.

Albino I.


> Data: Mercoledì 28 ottobre 2009, 10:09
>
> Buongiorno,
> Intanto se la palazzina e' dei primi anni 2000, doveva
> essere costruita con
> gli adeguati requisiti acustici. Non era facoltativo ma
> obbligatorio. Per
> questo motivo come prima cosa verificherei se l'impresa che
> l'ha costruita
> e' ancora operativa, nel caso me lo faccia sapere che ho
> alcuni consigli in
> merito.
> Per quanto riguarda il suo problema di calpestio il rumore
> immesso in
> ambiente abitativo di carattere strutturale non puo' essere
> risolto con
> interventi esclusivamente negli ambienti del ricevente,
> cioe' i suoi.
> Dunque, contro il mio interesse e in tutta onesta', devo
> dirle che senza una
> collaborazione del disturbante vedo delle difficolta'
> oggettive. In che
> rapporti e' con il vicino? E' questo il punto.
> Se sono buoni puo' proporgli un intervento sul pavimento
> dove Lei potrebbe
> se lo vuole contribuire economicamente.
> Se i rapporti non sono buoni puo' sempre certificare il
> disturbo con un
> rilievo fonometrico e le posso fornire una relazione
> tecnica a firma di
> tecnico competente in acustica ambientale.Tale relazione
> potra' essere
> affidata ad un Avvocato che potra' valutare le iniziative
> da mettere in atto
> o semplicemente intraprendere una diffida.
>


>
> Spett. le Società,
>
> dopo esser venuto a conoscenza del Vostro blog dedicato
> alla
> insonorizzazione acustica, gradirei un cortese parere in
> merito alla
> problematica che segue:
>
> abito in una palazzina dei primi anni 2000 priva, a mio
> parere, di idonei
> accorgimenti insonorizzanti nei piani divisori; quindi, si
> può immaginare
> come ogni forma di rumore ed, in particolare, di calpestio
> (non solo da
> tacchi ma anche da ciabatte! ), proveniente dall'
> appartamento del piano
> superiore, sia fonte di grave disturbo.
>
> Il mio intento, dopo inutili tentativi volti a limitare
> tali inconvenienti,
> è quello di eliminare almeno l' insopportabile calpestio
> procedendo alla
> insonorizzazione del mio immobile.
>
> Vorrei sapere, dunque,
>
> - quale sia la soluzione ottimale in tal senso;
> - quali siano i migliori materiali da utilizzare;
> - quali siano approssimativamente i costi da sostenere;
> - se la vostra Società esegue tali lavori anche in Molise
> o, in alternativa,
> fornirmi indicazioni su aziende operanti in Regione a cui
> potermi rivolgere
> con fiducia, considerata la necessità di un lavoro
> ottimale.
>
> Preciso che si tratta di un appartamento di circa 120 mq;
> ogni altra
> necessaria informazione, può essermi richiesta.
>
> In attesa di un cortese ed urgente riscontro, ringrazio
> anticipatamente e
> saluto distintamente.
>
> Albino

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